Closcià
Foggia, 2019
38×10 metri, carta e colla
Antonio, 62 anni, ex sottoufficiale della marina militare, oggi senza fissa dimora.
L’opera è nata dall’esigenza di alzare la voce su problematiche sociali come la povertà e l’assenza di servizi per le persone indigenti.
Insieme all’installazione è stata realizzata una raccolta fondi nominata “la scarpa
sospesa”, che ha raccolto denaro per comprare un paio di scarpe nuove ai senzatetto foggiani.
Perché per chi vive tutto il giorno per strada avere un paio di scarpe comode e non
di seconda mano è più importante di quanto si immagini.
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